lunedì 1 giugno 2009

Accendi il buon umore

Mettiamo subito in chiaro: la musica fa bene , soprattutto quella che preferiamo, perchè genera in noi sensazioni e ricordi piacevoli. Le note musicali aumentano la produzione di endorfine, le molecole del buon umore, regolarizzano i battiti cardiaci e la pressione, potenziano la resistenza e sono persino in grado di "riparare" alcuni danni celebrali. A patto che la melodia sia dolce e ascoltata con continuità gli effetti di un'ora e mezza di ascolto sull'organismo equivalgono a quelli di 10 mg di ansiolitici!
Per chi studia la musica può essere molto utile per trovare la concentrazione. Uno studio del 1992 ha dimostrato che ascoltando 10 minuti di una sonata per piano di Mozart la nostra capacità di concentrazione e ragionamento aumenta del 50%, anche se solo per un periodo limitato. Così come i movimenti lenti di Bach creano un ambiente che favorisce l'attività intellettuale.
Chi fa sport può usare la musica per allenarsi: certi pezzi di jazz sono in grado di tonificare l'organismo.
C'è una spiegazione scientifica a tutto questo. Anche il nostro organismo ha la sua musica, ritmica e lenta: battito del cuore, respiro, circolazione del sangue. Il corpo infatti cerca di sincronizzare la musica interna a quella esterna. Se il ritmo musicale è troppo rapido o il volume troppo alto, l'organismo non riesce ad adattarsi, quindi lo stress e la tensione aumentano. Se invece la musica è in sintonia con i ritmi interni, ci rilassiamo e proviamo una piacevole sensazione di benessere.


Serena & Valentina

1 commento:

  1. complimenti l'articolo è molto carino vi suggerisco se volete di ampliare l'argomento collegandovi all'uso della musica in luoghi destinati al relax (es. centri termali)e soprattutto in ambito terapeutico-riabilitativo con la musica utile sia dal punto di vista emotivo ma anche come un vero e proprio canale comunicativo nonchè come mezzo di insegnamento di regole e socialità per alcune persone......

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